41 results for group: riflessioni
Un figlio in prestito?
“Un figlio in prestito? Veramente dovremmo dire due genitori in prestito, perché effettivamente quelli che si prestano sono i genitori che attuano una accoglienza temporanea per quei bambini che, grazie a questo, riescono a vivere al di fuori del loro ambiente ancora altamente contaminato dal disastro atomico della centrale di Cernobyl. “Ma non saranno pericolosi? ” Ci siamo sentiti dire più di una volta, “magari radioattivi, infettivi, o che altro? ". Macché radioattivi, macché pericolosi! Loro sono le vittime semmai, non i carnefici. Certo, per loro, venire a vivere un mese qui da noi, in una famiglia, è come andare nel paese dei ...
Se dalla tragedia di Chernobyl possiamo trarre
“Se dalla tragedia di Chernobyl possiamo trarre una serie di lezioni di carattere storico penso che nessuna di esse abbia una valenza di condivisione cosi forte e unica quanto il fenomeno di accoglienza spontanea che ne è derivazione diretta. Non credo esistano, a mio parere, fatti o situazioni che dopo oltre un quarto di secolo mantengono conseguenze dirette di portata così ampia per numeri e per diffusione. In sostanza Chernobyl è un fenomeno unico”.
Il primo anno di Pavel in Italia è stato molto difficile
“Il primo anno di Pavel in Italia è stato molto difficile. Orgoglioso, permaloso,tenace.Mai un cedimento alle nostre richieste,neppure alle più banali come assaggiare un cibo nuovo,una doccia in più o indossare quanto gli avevamo preparato. Per tanti motivi uscivamo dall'ospitalità demotivati e la richiesta per l'anno successivo fu molto discussa.Alla fine si cedette, per puntiglio di mio marito, che sosteneva con tutte le sue forze l'indiscusso beneficio sanitario dell'ospitalità. La spiegazione “scientifica” aveva puntellato la richiesta di ospitalità, così Pavel tornò. Arrivato, imbronciato mi diede la mano e mi salutò. Entrato in ...
Come recita una nostra ‘vecchia’ famiglia ospitante
“Come recita una nostra 'vecchia' famiglia ospitante: 'ospitare un bambino di Chernobyl causa dipendenza'”.
C’è qualcosa di più bello del sorriso di un bambino?
“C’è qualcosa di più bello del sorriso di un bambino? C’è qualcosa di più puro degli occhi di un bambino? C’è qualcosa di più caldo di un loro abbraccio? C’è un posto migliore che non accanto a un bambino? No, non esiste niente di meglio dei bambini, innocenti, sinceri, veri, così piccoli e puri. Ma allora perché? Perché il mondo lascia che se li prenda la sofferenza? Perché li tormenta la paura e l’indifferenza? Perché non vengono capiti e ascoltati? Forse perché nessuno ha mai guardato negli occhi di un bambino di otto anni, che non vive in una casa con i suoi genitori, ma in fredde e grigie stanze di un orfanotrofio, che a ...
Voglio dirti quanto sei stato importante per la mia vita
“Voglio dirti quanto sei stato importante per la mia vita. Ero una bambina di dieci anni, senza un papà, tolta alla mia mamma e portata in un Istituto con tanti altri ragazzini come me. La mia mamma è vero aveva e ha ancora tanti problemi di salute, ma è pur sempre la mia mamma che mi ha fatto nascere. Quando il tempo sembrava essersi fermato e il cuore non batteva più, sei arrivato tu che con la dolcezza delle parole e quelle carezze che hanno sfiorato il mio viso mi hanno ridato la forza di sperare e credere in un nuovo futuro. Ate, che mi hai fatto crescere con amore come tua figlia e mi hai fatto diventare la donna che sono, con i veri ...
Che palpiti di emozione quel pomeriggio
“Che palpiti di emozione quel pomeriggio quando sei arrivata, sembravi un pulcino smarrito. Eri un pulcino smarrito. Non sapevo se abbracciarti, parlarti. Già parlarti...ma come? Tu non parlavi la nostra lingua e io non parlavo la tua… Ti sei fidata…ci siamo capite. Ti ho visto piano piano sorridere e conquistare un pezzetto di mondo, quel mondo che ti è stato negato. Ti ho vista correre, giocare. Ho visto i tuoi occhi brillare di gioia e i tuoi abbracci sono stati per me il segno della tua libertà. Cosa resta di te in questo tempo? Resta la speranza di poter vedere ancora i tuoi occhi brillare di gioia e tenere ancora la tua mano nella mia ...
Amare il prossimo
“Amare il prossimo è mettere la nostra felicità nella felicità degli altri”.
La cenere di Chernobyl
“La cenere di Chernobyl, con la sua nuvola, che non ha odore né colore, ci ha fatto incontrare i bambini che ritornano nelle nostre case, è iniziato così un viaggio pieno di domande cui rispondere, di progetti da sostenere, di diritti da condividere, di speranze per cui tornare a sorridere. Il futuro è ancora tutto da scrivere insieme”
La solidarietà è una parola
“La solidarietà è una parola che deve appartenere a tutti gli uomini, ma non sempre è così. Chi la pratica ottiene sempre grandi soddisfazioni, e noi (…) ci sentiamo pieni di gioia per quello che abbiamo fatto e stiamo facendo con i nostri progetti di accoglienza temporanea di minori provenienti da Internati e da famiglie bisognose di aiuto, cogliendo un’amicizia spontanea e disinteressata che ci viene regalata da persone che per decenni abbiamo visto come nemici posti al di là di una barriera segnata da un confine fatto da uomini. L’amicizia che è nata con la popolazione Ucraina non si può spiegare in poche parole, ma quello che ...