24 maggio 2019 E’ già passato un anno

Ti dico grazie, vita, per quel che avrei voluto essere
E che però non sono potuta diventare.
Grazie per i molti sogni di bambina coltivati
Che ho poi un’adulta, in qualche angolo sperduto, dovuto abbandonare.
Grazie davvero vita, per tutte quelle volte che avrei voluto alzare la voce
E invece, arresami, ho chinato il capo e guardato altrove.
Grazie, per i giorni in cui mi sono scontrata contro il muro dell’ignoranza,
Quando difficilmente sono uscita vincitrice,
Ma proprio allora ho imparato cose che nessuna scuola potrà insegnare mai.
Grazie vita per le lacrime versate,
per quelle che ancora verserò nel mio cammino,
E per le persone che ti sei presa quando appena stavo conoscendo il mondo.
Forse, vita, ti chiederai anche tu, come mi sto chiedendo io:
Ti sto dicendo grazie, ma grazie poi di che?
Se tutti i miei grazie sono per dei “no” subiti,
Per delle porte trovate sempre chiuse
E non per traguardi sognati e raggiunti con fatica
Ma sono proprio questi “no”, vita, che mi hanno fatto crescere
E che oggi, nel bene e nel male, mi hanno resa ciò che sono.
Una donna che ama volgere lo sguardo verso il cielo,
E che crede ancora, che dopo il buio nascerà l’aurora.

Antonella Costantini